Il Black Friday è ormai un appuntamento attesissimo anche qui in Italia, non solo più negli USA, dove è nato: inizia il periodo dedicato agli acquisti natalizi e in tantissimi cercano di approfittare degli sconti proposti per risparmiare.
Se riflettiamo meglio, però, questa usanza nata negli Stati Uniti per iniziativa delle grandi catene della distribuzione, porta molte volte a fare acquisti d’impulso anche quando non necessari o utili.
Purtroppo, infatti, i costi ambientali e sociali sono molto alti: anche solo considerando i turni di lavoro massacranti di queste giornate per commessi o corrieri e l’inquinamento provocato da consegne e distribuzione, ci rendiamo conto di quanto poco il Black Friday sia sostenibile; o possiamo trasformarlo in qualche modo? Proviamo insieme con il Green Friday.
L’impatto del Black Friday: shopping sfrenato e poco rispetto dell’ambiente
Quasi 2 consumatori su 3 (il 64%) intendono sfruttare il week-end del Black Friday per anticipare gli acquisti natalizi (cioè venerdì 25 e lunedì 28 novembre): così fotografa la situazione La Repubblica, riportando una ricerca promossa da Shopify, azienda che si occupa di infrastrutture per creare e-commerce, e condotta da Sapio Reserch.
Leggiamo che «In fatto di acquisti, 4 italiani su 10 prediligono, inoltre, prodotti ritenuti essenziali ma, allo stesso tempo, non rinunciano a piccoli piaceri quotidiani (78%), pause di benessere (65%) ed esperienze in compagnia (67%) quali sono, per esempio, cinema e ristorante (39%) o gite fuori porta (31%)». C’è però un certo interesse per la sostenibilità: il 64% degli italiani conferma il suo impegno ad acquistare in modo sostenibile anche nel 2023. Il 37% si dichiara propenso, inoltre, a premiare brand ecosostenibili: questa dichiarazione d’intenti riguarda soprattutto Millennial (46%) e Gen Z (38%).
E proprio la questione sostenibilità è uno dei tasti dolenti di questa faccenda: bisogna infatti considerare l’ingorgo di spedizioni necessario a soddisfare le richieste concentrate in questo breve periodo: scegliere e richiedere la consegna entro 24-48 ore in un periodo di tempo così limitato, significa intasare le nostre strade di camion e furgoncini. Sempre dalla ricerca di Sapio Research vediamo però muoversi qualcosa in questo senso: il 47% del campione si dice disponibile a pagare una commissione extra per favorire la riduzione di CO2 emessa a seguito del suo acquisto. Sapremo davvero rinunciare alla consegna rapida e a zero spese? Speriamo proprio che il cambiamento sia irreversibile.
Qualcosa sta cambiando:
i resi di Zara non sono più gratuiti
Black Friday sostenibile 2022: come possiamo comportaci?
Il vero nodo del problema rappresentato dal Black Friday è la spinta consumistica: in questo periodo, infatti, non compra solo chi in maniera oculata ha accantonato dei risparmi per comprare a prezzi vantaggiosi, ma si compra tantissimo anche per l’impulso del momento, la paura di perdere un’occasione, portandoci così più o meno inconsapevolmente a comprare molto più del necessario, magari anche prodotti che in altri periodi non avremmo mai considerato, soltanto perché adesso disponibili in sconto.
Ciò detto, il Black Friday è assolutamente da demonizzare e rifiutare? Dipende. Ciò su cui vogliamo riflettere è la modalità con cui è organizzato questo periodo di sconto: se riusciamo ad acquistare in maniera consapevole, solo ciò che serve e non gravando sui trasporti, allora potremmo rendere il Black Friday un po’ più sostenibile. Come sempre, distinguere le buone pratiche in maniera intelligente è la soluzione:
- Proviamo a selezionare i luoghi (fisici e online) in cui facciamo i nostri acquisti: il brand, il negozio o la piattaforma che ci interessano propongono pratiche sconsiderate oppure limitano il proprio impatto ambientale e sociale anche in queste giornate?
- Compriamo meno e meglio: stiamo comprando un certo oggetto perché davvero ne abbiamo bisogno e magari lo abbiamo atteso finora, oppure siamo stati catturati dal vortice degli sconti?
- Non solo prodotti, investi in corsi online durante il Black Friday: durante questo periodo anche molti servizi sono proposti con degli sconti, possiamo quindi utilizzare al meglio questa possibilità per investire in attività oppure in corsi che durante il Black Friday abbiano un prezzo interessante
- Scegliamo brand che uniscono gli sconti alla sostenibilità: ad esempio ci sono brand che partecipano al Black Friday, ma devolvono gli incassi derivanti dalle offerte promozionali alle associazioni ambientaliste
Naturalmente, ci sono anche brand che fanno un passo in più, dando così pieno significato ai propri valori di sostenibilità e attenzione all’ambiente: sempre più aziende non solo evitano di fare sconti in questo periodo, ma invitano i propri clienti a non comperare niente di nuovo oppure tengono il negozio chiuso per evitare di fomentare ulteriormente pratiche consumistiche.
Tutte queste pratiche rientrano nella campagna del Green Friday: si tratta di un’iniziativa promossa da un collettivo francese di aziende del mondo sostenibile, fortemente voluta per ricordare che ciascun consumatore ha un’importante responsabilità e potere nel momento in cui compie un acquisto, condizionando il mercato e la realtà con le proprie scelte. Per dare un segnale forte, le aziende che aderiscono all’iniziativa non faranno sconti durante il Black Friday, ma anzi doneranno il 10% del fatturato a quattro associazioni individuate dal collettivo, come Zero Waste France.
Secondo te, anche gli e-commerce possono essere sostenibili?