Il nuovo shampoo solido visto al supermercato sarà davvero sostenibile? E per quanto riguarda il paio di scarpe comprato recentemente, davvero è un problema per l’ambiente? Oppure quell’abito comprato ieri nel negozio del centro sarà fatto con un tessuto adeguato? Acquistare in maniera sostenibile è un pensiero che porta molti di noi a riflettere sulle nostre abitudini di spesa, ma non è così semplice distinguere un prodotto veramente sostenibile da uno che cerca di proporsi come tale, ma alla fine è semplicemente un tentativo di greenwashing.
Quindi, come possiamo fare per acquistare un prodotto sostenibile? Cerchiamo bene sull’etichetta i simboli delle certificazioni ambientali, oppure troviamo informazioni sull’azienda produttrice.
Come riconoscere un’azienda sostenibile? Cerca le sue certificazioni ambientali
Per un’azienda non si tratta di ottenere il riconoscimento riguardo al fatto che un certo materiale sia più o meno sostenibile, ma che i suoi processi produttivi siano rispettosi dell’ambiente. Le certificazioni ambientali per le aziende - tra le quali le principali annoveriamo UNI EN ISO 14001 ed EMAS - come spiega in questa notizia Accredia (l’Ente Italiano di Accreditamento) sono «uno degli strumenti maggiormente diffusi tra le imprese, perché consapevoli del suo valore e del ritorno economico che avranno, anche rispetto ai competitor non certificati». La loro diffusione sempre maggiore, infatti, «è testimonianza della crescente attenzione all’ambiente da parte delle imprese e della consapevolezza del loro ruolo economico e sociale».
Naturalmente, questi cambiamenti negli atteggiamenti delle imprese sono dovuti anche al contesto e alla diversa sensibilità di noi consumatori. Continua Accredia: «la nascita dei sistemi di gestione ambientale (SGA) è riconducibile a un cambiamento dei principi ispiratori della politica ambientale europea che, a partire dagli anni novanta, ha visto il progressivo affermarsi di nuove modalità di tutela dell’ambiente rapportate alle regole del mercato, confidando nella possibilità di coniugare ambiente e competitività delle imprese secondo i principi di uno sviluppo sostenibile».
Per rimanere competitivi e continuare ad attrarre consumatori, in poche parole, è necessario che le aziende non facciano soltanto operazioni di facciata per apparire green, ma che nei fatti trasformino i propri processi nell’ottica dello sviluppo sostenibile, introducendo magari cambiamenti che li portino, nel tempo, verso l’economia circolare.
Il greenwashing è un rischio da sconfiggere con la corretta informazione
Quali sono le certificazioni ambientali per i prodotti?
Le certificazioni di prodotto sono pensate per aiutare i distributori e, soprattutto, i consumatori a capire quanto è sostenibile un certo articolo: le aziende utilizzano lo strumento della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), una dichiarazione volontaria riguardo al prodotto proposto che può essere di tre tipologie diverse, come spiega perfettamente l’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
- Etichette ecologiche: queste dichiarazioni considerano l’intero ciclo di vita del prodotto e sono tenute alla certificazione esterna da parte di un ente indipendente; esempio sono le etichette ECOLABEL e GOTS - Global Organic Textile Standard
- Autodichiarazioni ambientali: riportano informazioni sul prodotto in relazione all’ambiente, comunicando ad esempio se un prodotto è riciclabile, biodegradabile oppure è prodotto con consumo idrico ridotto. Non sono sottoposte a certificazione, ma le aziende hanno la responsabilità di quanto affermano
- Informazioni riguardo al ciclo di vita del prodotto: sono quei dati che riguardano certi parametri della produzione e della vita del prodotto in questione, utili al fine di fare un confronto tra prodotti, specialmente da parte dei distributori
Affidarsi a queste Dichiarazioni, cioè leggere bene le etichette di ciò che compriamo, è quindi fondamentale per capire cosa stiamo mettendo nel nostro carrello.
Certo, proprio perché le certificazioni sono importanti, i grandi marchi ne sono ovviamente provvisti, ma non tutti ne possono sostenere i costi: anche se non hanno etichette complete, non dobbiamo per questo limitare i nostri acquisti da piccole realtà artigianali e sostenibili, ma dovremo invece fare le giuste domande ai commessi per prendere una decisione ponderata.
E tu, conoscevi già queste certificazioni ambientali? È importante sapere quanto le etichette siano uno strumento importantissimo nelle nostre mani, dobbiamo soltanto avere la pazienza di documentarci.
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